Il bambino ha bisogno di coccole, abbracci di mani che lo accolgono e lo accompagnano nel mondo, alla ricerca di una nuova immagine di sé.

Il bambino conquista l’orizzonte della vita, con l’avventura che lo porta alla conoscenza di se. Il gruppo dei piccolissimi – i lattanti – è sempre speciale per chi lavora al nido. Chi si confronta con il bambino così piccolo deve comprendere e sentire l’energia che lo pervade.

Le parole non servono: i bambini sotto l’anno sono immersi nella dimensione del corpo e dell’amore più puro. La fiducia con la quale il lattante mostra di voler condurre la relazione con l’educatore è il motore della crescita evolutiva del bambino. La qualità di questa evoluzione è data dalla capacità dell’adulto di sintonizzarsi sul bambino. Questa qualità del educatore è essenziale per svolgere con la maggiore attenzione il ruolo delicato e decisivo per il piccolo che è affidato alle cure extra familiari.